lunedì 27 gennaio 2014

Senza il morto? Non c'è nessuna notizia...

"Senza il morto non c'è notizia capisce".
Ecco come risponde un giornalista di un TG nazionale a un uomo che ha la casa sommersa dall'acqua a Bomporto nel modenese.
Due anni fa il terremoto e adesso l'alluvione, un disastro che fa meno scalpore. L'alluvione non tira giù le case, le riempie solo di fango (vero) e del fango dell'incuria e dell'indifferenza.
Ieri sono andato a riprendere con la telecamera le zone colpite dall'alluvione e vi assicuro che ai piani bassi non si è salvato nulla. Molti commercianti non riapriranno per sfiducia nelle istituzioni e si allontaneranno da quei luoghi, altri ci riproveranno per l'ennesima volta con la speranza di un aiuto del Governo.
La cosa che da più fastidio rimane comunque l'indifferenza dei media, impegnati a raccontare di quando Berlusconi entrò in politica 20 anni fa. Un penoso tributo al condannato con precedenza assoluta. Nessuna traccia di quello che è accaduto nel modenese pochi giorni fa e della situazione d'emergenza nei titoli dei TG, nessun accenno per quella povera gente che ieri sera dopo una settimana, spala ancora fango e butta via i mobili della propria casa con le lacrime agli occhi e il cuore spazzato...
Il perchè rimane racchiuso nelle parole di quel giornalista "senza un morto non c'è notizia", e un semplice vaffanculo non basta più.
Nik

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